Janis Joplin

Intervista al padre di Janis, By Chet Flippo

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DaughterOfTheMoon
view post Posted on 31/5/2008, 10:58




12 Novembre 1970

PARTE 1

PORT ARTHUR, Tex.- E' difficile immaginare Janis Joplin in questo ambiente. Port Arthur è un piccolo paesino di 70,000 abitanti, nell parte sud-orientale del Texas. La sua morte è stato un evento ignorato dalla maggior parte delle persone di questo paese, i quali ritengono che Janis fosse solamente una cantante hippie che non faceva altro che dimostrarsi ingrata nei confronti del suo paese di origine, arrivando persino a parlarne male.
"Dio mio! Spero che non celebrino qui i riti funebri, altrimenti saremo invasi da tutti quegli hippie!" è stato il commento di un compaesano di Janis, appresa la notizia della sua morte.

La casa dei Joplin è pulita, situata in un quartiere tranquillo, con un ottimo vicinato. Il padre di Janis, Seth, è seduto nel salotto: alla sua destra troneggia un impressionante cumulo di lettere e telegrammi. Uno di questi recita: "So cos'è successo. Janis si è uccisa per il dolore della morte di Hendrix".

Seth è un uomo tranquillo, introspettivo; ha acconsentito a parlare con noi della figlia. Sua moglie, Dorothy,sta riposando, mentre il loro figlio Mike è al lavoro e Laura al college. Seduto sul divano, accende la prima di molte sigarette.

Pensa che i media siano stati onesti nei confronti di Janis, sia prima che dopo la sua morte?

No. Gran parte dei media non lo sono stati, anche se dopo la sua morte alcuni di loro hanno cominciato a mostrare un briciolo di onestà. Penso che sia perchè è difficile attaccare qualcuno che non c'è più. Nonostante ciò, la maggior parte delle cose che sono state scritte sono totalmente inventate. Dalla sua morte sono cominciate tutta una serie di speculazioni: e pensare che il risultato delle analisi dell'autopsia non sarà pronto fino a settimana prossima.
Ma i giornali hanno già cominciato a parlare di overdose. Io non so cosa sia successo. Accanto al suo letto hanno trovato dei sonniferi. Potrebbe essere stato accidentale. Sinceramente, non lo so.

Molti giornali concordano nel dire che Janis "scappò di casa". La mia impressione è semplicemente che Janis andò al college e, in seguito, decise di andare a vivere per conto suo.

Janis non scappò da casa. Non c'è stata nessuna violenta separazione. Ho letto storie che parlano di lei, a 11, 14 e 17 anni, dicendo che se n'era andata di casa. In realtà Janis ha sempre avuto la nostra approvazione e il nostro appoggio.
Certo, avremmo preferito he rimanesse, ma non ci siamo mai permessi di ostacolare i suoi desideri..ma i media, come al solito, hanno banalizzato il tutto, descrivendo Janis come una ribelle insofferente che non vedeva l'ora di lasciarsi alle spalle il passato. La vera Janis era una persona adorabile, ma si sentiva sola e si fidava troppo delle persone. Questo l'ha portata a costruirsi un'immagine pubblica: selvaggia, irrequieta, sfacciata ed eccessiva. Ma era solo un modo per proteggiersi.

Ma questo non è tutto, vero?

No. I giornali non si sono limitati a speculazioni di questo genere. Sono state stampate interviste mai avvenute, scritte da persona che non l'avevano nemmeno incontrata una volta nella loro vita. D'altro canto, Janis non si è mai sforzata di msotrare il suo lato migliore. Almeno, non nei primi tempi...ultimamente le cose stavano cambiando: Janis stava maturando notevolmente..

In che modo siete venuti a conoscenza della sua morte?

Abbiamo appreso la notiza ascoltando AM Monday. John Cooke [manager e amico di Janis] ci ha chiamato dopo che il suo corpo è stato trovato in quel motel, ci ha detto che per Janis quello era un periodo felice, che stava registrando un nuovo disco e lavorava con entusiasmo. Ma nessuno l'aveva vista per tutto il giorno, la domenica prima della sua morte: e questo non era da lei...

Avreste preferito che il suo corpo fosse stato sepolto qui?

Abbiamo fatto ciò che Janis voleva: cremazione. Tutto ciò che vogliamo è esaudire i suoi ultimi desideri...

Com'era da bambina?

Ricordo che amava cantare in chiesa, e pitturare. Era un'artista, davvero brava. Ma abbandonò questa passione, forse perchè pensava che non sarebbe mai diventata brava come voleva. Era una ragazzina davvero bella, intelligente, adorabile.

Si sentiva davvero così emarginata al liceo?

Sì, era piuttosto introversa a quei tempi. Ha avuto un periodo difficile al liceo: insisteva a vestirsi e comportarsi in modo diverso dai suoi compagni, e questo costituiva un problema: non aveva molti amici, nessuno con cui relazionarsi. Per quanto riguarda Port Arthur, posso dire che Janis è stata una delle prime rivoluzionarie. Ora ce ne sono un sacco, di rivoluzionari, come avrà notato.

(continua...)


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Edited by DaughterOfTheMoon - 31/5/2008, 16:26
 
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...VeNiCe QuEeN...
view post Posted on 31/5/2008, 14:54




CITAZIONE (DaughterOfTheMoon @ 31/5/2008, 11:58)
...posso dire che Janis è stata una delle prime rivoluzionarie. Ora ce ne sono un sacco, di rivoluzionari, come avrà notato.

Quanto fa pensare questa frase...
Nessuno sarà mai uguale a Janis :rolleyes:
 
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DaughterOfTheMoon
view post Posted on 31/5/2008, 15:22




PARTE 2

Cantava molto da piccola?

No, non credo prestasse molta attenzione al canto. Una volta ha detto che mentre era ad un party ha tentato di imitare Bessie Smith, e penso che sia stato allora che Janis abbia capito quanto talento avesse. Però all'epoca le uniche cosa che la entusiasmavano erano dipingere e leggere.

Che tipo di quadri dipingeva?

Praticamente dipingeva ogni cosa, persino icone religiose. Anche se non fu mai una persona molto religiosa. Ricordo che una sera decise che doveva dipingere all'aperto: era una notte invernale, molto fredda. Beh, Janis uscì la fuori e dipinse per tutta la notte.

Qual'era il soggetto del quadro?

Erano i Re Magi. Oh meglio, era quello che lei sentiva, i suoi sentimenti riguardo a queste figure. Un'altro suo dipinto che abbiamo, incompeto, ha come soggetto il Cristo sulla croce: è un'opera molto cubista. Mia moglie ha intenzione di completarlo...

Un'altra cosa di cui si parlato molto è l'alienazione di Janis dalla sua famiglia...

No, le posso assicurare che non c'è stato nulla di questo tipo. Anche se noi abbiamo disapprovato il suo modo di vivere, sin da quando si è trasferita in California, l'abbiamo sempre amata, e lei ha semrpe ricambiato questo sentimento. E' venuta a farci visita svariate volte, molte più di quelle che ci saremmo aspettati.

Dalla sua partenza avete notato qualche cambiamento radicale?

No, credo che Janis sia sempre rimasta la stessa persona. Anche se le sue sregolatezze le hanno rovinato la salute: insomma non mangiava in modo sano, viveva nei motel e passava le notti alzata, festeggiando e ubriacandosi. Si stava spingendo troppo oltre, non pensava al suo futuro. Non c'è dubbio che abbia abusato di se stessa, fisicamente parlando.

L'ultima volta che Janis è tornata qui è stato in occasione della Jefferson High School reunion di Augusto. Quando l'ha vista, le è sembrata la stessa persona?

Assolutamente. Anche se non ho mai capito perchè abbia deciso di parteciparvi, non era una cosa da lei. Forse i dieci anni passati fuori le hanno fatto sentire un pò di nostalgia. Ma era assolutamente la stessa. Probabilmente non aveva dormito, era sempre in movimento, sempre al centro dell'attenzione.

Però a quanto ho capito Janis non aveva molti amici qui..

No, non ne ha mai avuti molti. Era come se le persone la temessero, come se non sapessero cosa Janis avrebbe potuto fare da un momento all'altro. Ma sa una cosa? Da quando è morta sembra avere molti più amici qui di quanti non ne abbia mai conosciuti in vita. Per quanto riguarda il resto del mondo, non abbiamo idea di quanti amici avesse. Abbiamo ricevuto un sacco di lettere e telegrammi, dopo la sua morte, che celebrano tutte le sue qualità...chissà perchè quando sei vivo la gente non fa che parlare dei tuoi difetti; poi, quando muori, si ricordano solo gli aspetti positivi. Ma Janis ha detto molte cose negative su Port Arthur, quando era in vita: per questo i media del posto non la amano particolarmente. Sarebbe sorpreso di sapere quante telefonate oscene riceviamo. Prima succedev soltanto dopo alcune apprizioni televisive di Janis; ora, invece, riceviamo spesso chiamate anonime, di persone che ridono o stanno semplicemente in silenzio.

L'altro giorno, invece, abbiamo ricevuto una telefonata di una giovane da acheLake Charles, Louisiana. A quanto pare questa ragazza si era trasferita a Los Angles per diventare un'attrice, ma tutto quello che aveva ottenuto era stato un psto come cameriera. Nel ristorante dove lavorava incontrò Janis, e cominciarono a parlare. Quando le disse che voleva diventare attrice, Janis le rispose di tornare a casa. La posrtò alla stazione dei bus, le comprò un biglietto e aspettò insieme a lei. Ci ha chiamati per dirci quanto ha apprezzato il gesto di nostra figlia. Ora è sposata, ha un figlio; continuava a dire che sarebbe finita male, se fosse rimasta a L.A.

Questo non è sicuramente uno degli aspetti più noti di Janis...

No. Questo è il lato di Janis che nessuno vedeva. Janis faceva questo tipo di cose solo quando sapeva che nessuno avrebbe potuto vederla, nessuno dei suoi amici. Non voleva mostrarsi debole, non voleva rivelare i suoi veri sentimenti.

Siete rimasti sorpesi da tutto il successo di vostra figlia?

Non molto, veramente. Era come quando dipingeva: gneralmente riusciva in ogni cosa, quando si impegnava davvero. Però ha sempre avuto la strana attitudine a lasciare a metà ciò che iniziava: sono rimasto sorpeso nel senso che mi aspettavo lasciasse la musica.

Janis parlava spesso del suo successo, della sua musica?

Janis amava essere riconosciuta e adorata dalla folla. Era la sua vita. Ma non sarà sorpreso di sapere come una persona sola come Janis vivesse di storielle da una notte, consumate in qualche squallido motel. Non aveva alcuna stabilità nella sua vita, nessun punto di riferimento. Poi, circa un anno fa, ha comprao una casa a nord di San Francisco, un bel posticino, in mezzo alla natura. Le piaceva molto, era felice di avere una casa tutta sua. Come ho detto prima, Janis stava maturando molto, negli ultimi tempi.

Ha mai parlato apertamente con voi della sua infelicità?

Sì. Janis era fondamentalmente insoddisfatta della sua vita: lamentava la solitudine, la mancanza di stabilità e di amici. Ma questo era il modo in qui viveva la sua vita.


(continua...)

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DaughterOfTheMoon
view post Posted on 1/6/2008, 10:36




PARTE 3

Che cosa sa dei progressi del nuovo album di Janis?

So che sono riusciti a incidere 8 delle 10 canzoni che avevano programmato. Credo che l'album uscirà verso la metà di novembre. Ovviamente cercheranno di sfruttare il momento per aumentare le vendite. Mentre ero a Los Angeles ho letto un articolo riguardo a Janis, che la paragonava a James Dean: dicevano che è morta prima di raggiungere il massimo delle sue potenzialità.
Anche il suo manager, ALbert Grossman, ha detto che Janis stava cantando come non aveva mai fatto prima. Era riuscita ad avere questa nuova band che adorava, che andava d'accordo con il suo stile. I suoi ragazzi erano contenti di lasciarla in primo piano, di suonare come gruppo senza oscurare la sua personalità, a differenza dei Big Brother, che hanno sempre cercato di emergere come individui. Anche la sua seconda band non l'aveva fatta sentire a suo agio. Ma questi nuovi ragazzi erano perfetti per lei, e sono sicuro che questo album sarà il migliore di Janis. Sinceramente non ho amato in modo particolare gli altri.

Ha mai assistito ad una sua performance live?

L'abbiamo vista brevemente al Monterey Pop Festival; eravamo anche al Fillmore, ma non è stata un'esperienza così positiva per le mie orecchie. Il volume era altissimo! Ma Janis è stata brava. Poi l'abbiamo vista due volte Houston, prima al Coliseum e in seguito al Music Hall.

E per quanto riguarda i fratelli di Janis? Anche loro hanno un particolare talento musicale?

Laura suona discretamente la chitarra e ha una bella voce, dolce, adatta per canzoni folk come "Long Black Veil." Io credo sia davvero brava. Anche lei cantava in chiesa, proprio come Janis.

E Mike?

Michael ha solo 17 anni, ma ha già il talento e le energie per emergere. Anche se non è così facile. E' un bravo ragazzo, un ottimo pittore: potrebbe diventare un grande artista. Ha le stesse abilità he aveva Janis nella pittura, anche se lei ha deciso di smettere. Ma lui potrebbe andare avanti, e molto.

* * *

Stiamo in silenzio per un pò, entrambi consapevoli della strana atmosfera che si è creata. Seth si alza, facendomi capire che la nostra conversazione è finita.
"Janis era una brava ragazza, davvero. Lo so, come genitore io la vedo in modo differente dagli altri. Forse non è stato così facile crescerla, ma questo capita alla maggior parte dei genitori. Magari anche a lei."

Mentre mi accompagna fuori, decide di mostrarmi un'ultima cosa. Mi porta in garage, e mi indica due piastrelle sul pavimento: "Le vede? Lei le ha incise quando era una bambina. Le ho trovate questa mattina, mentre stavo pulendo."

Lì, nell'angolo del garage, sulle piastrelle leggo chiaramente le parole "JANIS" e "JLJ" (Janis Lyn Joplin).

FINE



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ddt
view post Posted on 1/6/2008, 12:33




che dolcezza nelle parole del padre........
 
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estranged07
view post Posted on 7/9/2008, 02:41




che tristezza....
 
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X__Robby
view post Posted on 23/1/2009, 22:36




che tristezza, persone che giudicano solo per ciò che si rappresenta.
che mondo incivile...
 
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Grabbed
view post Posted on 20/2/2009, 20:15




CITAZIONE (estranged07 @ 7/9/2008, 02:41)
che tristezza....

:cry:
 
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7 replies since 31/5/2008, 10:58   1095 views
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