Janis Joplin

The Summer Of Love, San Francisco - 1967

« Older   Newer »
  Share  
DaughterOfTheMoon
view post Posted on 5/4/2008, 11:15





Quarant'anni fa, il 14 gennaio 1967, a Golden Gate Park in San Francisco, ebbe luogo lo "Human Be In", "..a gathering of the tribes.." come lo annunciò Timothy Leary (col suo motto "turn on, tune in, drop out" in pratica, svegliati, sintonizzati, abbandona tutto -e seguimi-), fondatore della rivista di contro-cultura "San Francisco Oracle".
Lo Human Be In segnò l'inizio della "Summer of Love", parteciparono migliaia di giovani che ascoltarono poeti come Allen Ginsberg declamare i loro "mantra" dal palco e si..."stonarono" con gli acidi lanciati dal palco da Augustus Owsley Stanley III, il chimico di San Francisco, personaggio misterioso che, con l'LSD da lui ..prodotto (più che creato dato che era stato sintetizzato dal chimico Albert Hoffman molti anni prima nei laboratori Sandoz e studiato, poi abbandonato, dai "federali" come possibile forma di controllo mentale nei paesi attaccati dall'esercito americano) fu uno dei motori della psichedelia americana dei sixties.

E poi la musica; quel pomeriggio suonarono i Jefferson Airplane della meravigliosa cantante Grace Slick (con Paul Kantner, Jorma Kaukonen, Jack Casady, Marty Balin e Spencer Dryden), i Grateful Dead del geniale chitarrista Jerry Garcia, vero idolo della gente di San Francisco e Qucksilver Messenger Service.
Iniziò dunque un anno magico dal punto di vista musicale; nessun anno è stato prolifico e geniale, da questo punto di vista, come il 1967.

Ma facciamo un passo indietro, all'inizio degli anni '60 già si stavano formando le prime comunità di "sbandatelli", una delle prime fu formata a La Honda, California, da Ken Kesey, si chiamarono "Merry Pranksters". Kesey, che nel 1959 aveva aderito al programma di sperimentazione LSD della CIA (programma MKULTRA) e, nel 1962 aveva scritto "Qualcuno volò sul nido del cuculo", diede vita a questa comunità di girovaghi e sperimentatori allucinogeni che viaggiavano per gli states col loro bus colorato e chiamato "furthur". Alla guida del bus c'era Neal Cassady, personaggio abbastanza schizzato, non dormiva mai, si alimentava quasi esclusivamente di anfetamine ed era, per lo più, un teorico (non scrisse mai nulla) nella comunità beat. Il personaggio di Dean Moriarty nel libro "Sulla Strada" di J. Kerouac è lui. Morì in Messico nel 1968, dopo l'ennesima sbronza, poco dopo che il bus aveva affrontato, nel 1966, il suo ultimo viaggio, fermandosi per sempre in Oregon dopo aver lasciato gran parte dei componenti della "comune" nella Bay Area.

Dunque, i merry pranksters; a San Francisco iniziarono gli Acid Tests (con tanto di diploma!), serate in cui si sperimentava..la chimica con sottofondo musicale, spesso dei Grateful Dead.
Al'inizio, siamo nel '65-66, si tratta comunque di piccole comunità, non più di 2/300 persone in tutta San Francisco, ma nel 1967, ecco l'esplosione. in meno di sei mesi si sviluppa un movimento culturale e musicale che cambia la città, i Diggers (ballerini, teatranti e maggiore comunità hippie dei tempi) alimentano gratuitamente i giovani che accorrono in città con il "Free Store" (raccogliendo avanzi e scarti di negozi e ristoranti), viene aperta la "Free Clinic", gratuita e tutt'ora esistente, il quartiere vittoriano di Haight Ashbury diventa sede di questa nuova popolazione e meta dei primi, brevi peraltro esperimenti di vita comune di band musicali quali i già citati Grateful Dead (710 Ashbury) e Jefferson Airplane (2400 Fulton Street).

Solo in questi mesi, si trasferiscono a San Francisco almeno 100.000 persone, alcune vengono perfino dal Greenwich Village di New York, altro posto assai "sperimentale", seppure più in direzione folk, sarà la "casa" di Bob Dylan, il sogno sarebbe quello di fondare una nuova società, libera, basata sul motto intramontabile "peace and love". La musica, dunque; inizia l'epoca dei grandi concerti, spesso gratuiti e integrati dallo spettacolo delle "luci psichedeliche" di Jerry Abram e, a livello di vinile solo in quell'anno vengono pubblicati "Surrealistic Pillow", opera fondamentale dei Jefferson Airplane (la canzone "somebody to love" è inserita in molti film, per esempio), "Grateful Dead", debutto dei..Grateful Dead, "Headquarters" dei Monkees ("I'm a believer", per dirne una è molto nota, avete presente il finale di "Shrek"?), "San Francisco", singolo di Scott mc Kenzie, "Are you Experienced?", debutto di Jimi Hendrix, "Disraeli Gears" del supergruppo Cream (chitarra e voce; eric clapton) "Forever Changes" dei Love, "Strange Days" dei Doors (che il 17/9 debuttano al famosissimo Ed Sullivan Show, lo spettacolo più seguito d'America e ne sono banditi per sempre per aver cantato una parte del testo di "Light My Fire" che dovevano sostitutire per censura..)

Eppoi "King and Queen" di Otis Redding, "Velvet Underground" dei newyorkesi Velvet Underground (dai, "Sunday Morning" si sente anche nelle pubblicità..), "The Who Sell Out" degli Who, al debutto negli states, "Procol Harum" dei Procol Harum (chi non conosce "A Whiter Shade of Pale" basata sull"Aria sulla IV corda " di Bach ?). Ed ancora "Happy Together" dei Turtles, "Younger than Yesterday" dei Byrds...
E poi l'album fondamentale, quello che veramente, per colore e ricchezza della musica costrinse tutti a imitarlo o a cercare di adeguarsi; "Sgt. Pepper" dei Beatles, pubblicato nel giugno 1967, uno degli album più importanti di sempre.

Nel giugno 1967, a Monterey, due ore da San Francisco, si tiene il festival "Monterey Pop", con Janis Joplin, Doors, Grateful Dead, Jefferson Airplane, Who e sopratutto Jimi Hendrix, all'esordio al grande pubblico americano; il suo modo di suonare, i suoi pezzi, il suo essere tutt'uno con la sua chitarra (in genere una Fender Stratocaster bianca) è uno shock per pubblico e musicisti, e diventa immediatamente un idolo incontrastato, chi ha potuto vederlo dal vivo, ed alcuni di coloro che suonano col sottoscritto lo videro a Roma, in concerto al Piper nel 1968, non possono dimenticare quella sera.

In tutto questo temporale creativo, ci sono timidi tentativi di teorizzare nuove società, di cantare nuove libertà, per prima quella sessuale, l'America era in fin dei conti un paese estremamente represso, ed effettivamente qualcosa si ottiene, la marcia dei neri a Washington del 1968 per i diritti civili è un momento cardine della democrazia, le donne riescono a far sentire la loro voce in modo maggiore..e tutto questo venne ottenuto sopratutto da chi lottò davvero, come Rose Parks, che nel razzistissimo Alabama si rifiutò di abbandonare il proprio posto sul bus nel settore dei bianchi, come i ragazzi che nelle università cercavano di far sentire una voce diversa, però piace pensare che un movimento cultural-musicale possa aver smosso qualche coscienza, aver aperto gli occhi sul Vietnam ed altri argomenti caldi di quegli anni.

Però...però tutto il clamore creato attorno al movimento portò sempre maggiori masse di sbandati ad arrivare in una città relativamente piccola come San Francisco, alla cannabis ed agli allucinogeni si sostituirono coca, speed ed eroina, dato che i grandi giri della "mala" avevano fiutato..l'affare, la prostituzione crebbe a dismisura...ed intervenne il Governo che, nell'Ottobre '67 rese illegale l'LSD e costrinse a chiudere lo "Psichedelic Shop". Il 7 ottobre 1967 i Diggers (ricordate il "Free Store"?) celebrarono "The Death of the Hippie", finto funerale del movimento hippie, con vestiti a lutto, musica e quant'altro potesse annunciare la fine del sogno.

D'ora in poi ci sarà pur sempre musica bella e creativa, ma l'atmosfera sarà diversa, già Woodstock, nell'agosto 1969 non c'entra più nulla con "peace and love", nonstante le intenzioni, è solo un bel festival di musica e sballo, senza alcun tentativo realmente creativo e poi ci sarà tragico festival di Altamont, nel dicembre '69, dove la violenza di Hell's Angels inesperti chiamati a far da servizio di sicurezza, cattive droghe fatte circolare e l'eccessivo protagonismo dei Rolling Stones, che aspettarono ore per esibirsi in quanto dovevano girare un film sull'evento, portarono ad incidenti, feriti ed un morto, segnando così il definitivo tramonto di quella che nel film "Hair" è definita "l'era dell'acquario". E quest'anno, proprio vicino al luogo del primo Human Be In, al Golden Gate Park, ci sono state le celebrazioni del quarantennale, tanto colore, tanta meravigliosa musica, ancora qualche canna in mano a vecchi "eroi" con la voglia di festeggiare, un po' di nostalgia ed un pensiero a quelli che, come jimi, janis, brian jones, jerry garcia, jim morrison, si sono spinti un po' troppo in là...ma questa è un'altra storia, ne riparleremo.


image


[FONTE]
 
Top
DaughterOfTheMoon
view post Posted on 12/4/2008, 16:43




Il 14 gennaio 1967 l'enorme raduno all'aperto di San Francisco rese popolare la cultura hippy in tutti gli Stati Uniti, richiamando 20.000 persone al Golden Gate Park.

Il 26 marzo, Lou Reed, Edie Sedgwick e 10.000 hippie si raccolsero a Manhattan per il Central Park Be-In on Easter Sunday. Il Monterey Pop Festival dal 16 giugno al 18 giugno diffuse la musica rock della controcultura ad un vasto pubblico e segnò l'inizio della "Estate d'amore".

La versione di Scott McKenzie della canzone di John Phillips San Francisco, divenne un enorme successo negli Stati Uniti e in Europa. Il testo, If you're going to San Francisco, be sure to wear some flowers in your hair cioè "Se stai andando a San Francisco, assicurati di indossare dei fiori nei tuoi capelli", convinse migliaia di giovani di tutto il mondo a recarsi a San Francisco, a volte portando fiori tra i capelli e distribuendoli ai passanti, guadagnandosi il nome di "Flower Children".

Gruppi come i Grateful Dead, la Big Brother and the Holding Company con Janis Joplin e i Jefferson Airplane continuarono a vivere ad Haight, ma entro la fine dell'estate, la incessante copertura mediatica portò i Diggers a dichiarare la "morte" degli hippy con una cerimonia-spettacolo. Secondo il poeta epigono Stormi Chambless, gli hippie seppellirono l'effigie di un hippie nel Golden Gate Park a dimostrazione della fine del suo regno.

Per quanto riguarda questo periodo della storia, il 7 luglio 1967 la rivista TIME si presentò con una copertina intitolata "Gli Hippy: La filosofia di una subcultura". L'articolo descriveva le linee guida del codice hippy:

"Fai le tue cose, ovunque devi farle e ogni volta che vuoi. Ritirati. Lascia la società esattamente come l'hai conosciuta. Lascia tutto. Fai sballare qualsiasi persona normale con cui vieni in contatto. Fagli scoprire, se non la droga, almeno la bellezza, l'amore, l'onestà, il divertimento".

Si stima che circa 100.000 persone si siano recate a San Francisco nell'estate del 1967. I mezzi di informazione li seguirono, rivolgendo i riflettori sul distretto di Haight-Ashbury e rendendo popolare i costumi hippie. Con questa maggiore attenzione, gli hippy trovarono sostegno per i loro ideali di amore e di pace, ma furono anche criticati per le loro lotta contro il lavoro e pro-droga, e per la loro etica permissiva.
Timori riguardo alla cultura hippy, in particolare per quanto riguarda l'abuso di droga e l'assenza di moralità, alimentarono le ansie morali della fine del decennio.

 
Top
DaughterOfTheMoon
view post Posted on 1/5/2008, 20:03




Qualche foto dell'evento:

image

image

image image

image
 
Top
2 replies since 5/4/2008, 11:15   1199 views
  Share